Giovedì 23 Aprile è una bella giornata di primavera. Come uno sciame vociante, riempiamo la strada verso la scuola.
Corriamo leggeri, genitori e bambini, quasi voliamo: oggi si va senza cartella! Niente verifiche o dettati, solo un gioco e un gioco ancora, finchè la faccenda non richieda una merenda. Le maestre l’hanno pensata davvero speciale!
Già da tempo un invito è partito: “Nelle corti venite, nonni, a raccontarci una storia, un pezzo di vita antica che per noi sia come oro di cui possiamo fare tesoro!”
Le mamme ci aspettano. La tavola è apparecchiata, con pane, miele e marmellata, il latte, il salame e il formaggio che sui pascoli si prepara anche a Maggio.
Che acquolina davanti a questa bontà sopraffina! Tutti mangiamo e attendiamo: la storia del grano che fa questo pane, la storia del tombolo e del pizzo, le storie di una volta che gustiamo più di una torta, la vita di un paese in un quotidiano lontano che però non ci appare così balzano.
Di corte in corte noi giriamo, con il vigile che ci dà una mano. Nonna Carla, nonna Delia, nonna Rita, nonno Antonio….., a voi che narrate con amore, voi il nostro grazie dal cuore!