Gli alunni di classe quarta hanno partecipato ad un progetto trasversale e interdisciplinare attraverso la robotica educativa. Questa metodologia accattivante permette di accompagnare il bambino nell’apprendimento attraverso il gioco, stimolando la sua curiosità e laboriosità. È stato un excursus storico attraverso le civiltà della Mesopotamia studiate quest’anno: gli alunni hanno realizzato con i mattoncini Lego le città di questi popoli, costruendo edifici, Zigurat, i giardini pensili di Babilonia e rappresentando le innumerevoli invenzioni sumere.
I ragazzi autonomamente hanno deciso quale invenzione del passato poteva essere realizzata in chiave moderna utilizzando Lego WeDo; ciò ha permesso loro di andare alla ricerca spontanea delle scoperte dei popoli mesopotamici attraverso uno studio critico.
Il percorso è proseguito con la programmazione di piccoli robot utili per far funzionare le invenzioni del passato: così il nostro plastico ha preso vita!! Non è bastato premere un tasto per fare funzionare lo shaduf o la pompa dell’acqua, i bambini infatti hanno dovuto imparare ad utilizzare un linguaggio di programmazione e hanno ‘sperimentato’ e imparato ad utilizzare i sensori di movimento e di inclinazione.
La robotica aiuta a sviluppare il pensiero computazionale e il problem solving perché “costringe” a ragionare, a risolvere un problema e ad aiutarsi reciprocamente.
Infine è stato realizzato un video in cui gli alunni hanno mostrato e spiegato la loro rappresentazione della Mesopotamia.
È stata sicuramente un’esperienza stimolante per i nostri bambini.